Siamo a novembre, prossimi a chiudere il bilancio di quest’anno. Ho deciso di mantenere aperto il sito oltre il 2025, rispetto a come inizialmente previsto, per accompagnare con discrezione il grande cambiamento mondiale che stiamo iniziando a percepire.
Guardando agli eventi di questo 2024, se avete partecipato attivamente, probabilmente avete iniziato a osservare il mondo con occhi nuovi. Forse avete dedicato tempo alla vostra interiorità, scoprendo l’importanza dell’ascolto, della reciprocità e del contributo individuale. Questi temi ci spingono a riflettere sulle future leadership e su come affrontare situazioni sotto il nostro controllo, anche se l’ambiente intorno tende a respingere chi cerca di cambiare le cose.
Quest’anno ha presentato sfide che ci hanno destabilizzato e costretto a uscire dalla nostra zona di comfort. Molti di noi si sono trovati a ripetersi che dovevano cambiare qualcosa, senza sapere come o sentendo di non avere le risorse per farlo. Altri hanno intravisto il bisogno nascosto dietro alle situazioni ricorrenti.
Viviamo in un’epoca confusa e incerta, dove è difficile sentirsi al posto giusto o ascoltati. Il vecchio sistema cerca ancora di trattenere il potere, afferrando tutto ciò che può, spesso senza distinguere tra il necessario e il superfluo. In questo contesto, l’etica della bellezza e dell’inclusività diventa una sfida, in mezzo a slogan pubblicitari vuoti e a giovani manipolati che gridano pace con aggressività.
Riflessioni sull’autenticità
Riuscite a esprimere la vostra autenticità, nonostante chi cerca di ostacolarvi o deridervi? Avete dedicato impegno per accompagnare il vostro corpo in un percorso di detossinazione e adattamento al salto vibrazionale che la nostra epoca richiede?
Inutile continuare a pagare professionisti, ingrassare le farmacie o lamentarsi delle stesse cose. Nessuno verrà a risolvere i nostri problemi, nessuno si fermerà per vivere la nostra vita al posto nostro o riscattarci dalle ingiustizie. È tempo di agire in prima persona, di affrontare i propri ostacoli senza cercare alibi.
Domande per la riflessione
Durante l’anno vi ho invitato a riflettere su domande come:
- Sto portando a termine i miei incarichi al meglio, ma senza chiedere aiuto quando ne ho bisogno?
- Sono ancora bloccato in situazioni passate che mi hanno ferito, senza riuscire a lasciare andare la tensione?
- Riesco a vedere la paura di perdere il controllo dietro ai miei tentativi di gestire tutto?
- Ho difficoltà a delegare e a lasciare che altri si prendano cura di me?
- Cerco di fare tutto perfettamente per non disturbare, ma mi sento spesso isolato o rifiutato?
La chirurgia estetica come metafora
Forse vi siete accorti di quanto l’autenticità sia minacciata. Il dilagare della chirurgia estetica, assurdamente anche tra i giovani, ne è un esempio: alterare l’invecchiamento naturale con il bisturi è ormai considerato normale, mentre un approccio più sano e consapevole sembra fuori moda.
Non vi sorprende che sia più difficile accedere a cure mediche essenziali mentre gli interventi estetici sono in crescita? Il corpo, scelto dalla nostra anima per vivere un’esperienza unica, viene trasformato, creando ferite fisiche e scelte che allontanano sempre più dal proprio centro.
Forse per questo in giro si sentono continuamente persone che si parlano addosso: “ma io”, “perché io”, “invece io”. È come se un’oscura mano avesse trasformato la chirurgia estetica in un valore distorto, intrappolando l’“Io” autentico in un labirinto di apparenze.
Un passo verso la consapevolezza
Martedì prossimo, Plutone entrerà definitivamente in Acquario, segnando l’inizio di un periodo di vent’anni. È un’occasione per accelerare la consapevolezza e dirigere le nostre energie verso l’autenticità, senza seguire bandiere, regie occulte o falsi leader. È il momento di ascoltare l’“Io” intrappolato e dare spazio alla nostra individualità, con rispetto e compassione.
Non dobbiamo sentirci in colpa per gli errori o le scorciatoie. Quello che conta è imparare e proseguire lungo un cammino che sarà costruito dalle scelte di ciascuno di noi. Nessuno è perfetto, e persino le figure più luminose hanno avuto i loro limiti.
I prossimi vent’anni saranno una sfida per le tante individualità che cercheranno di far sentire la propria voce. Sei pronto a lavorare affinché il tuo “Io” possa esprimersi liberamente?
Buon lavoro e un abbraccio di luce.
Marina Pillon
Sognailmondochevuoi®