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Tra il dire e il fare c'è di mezzo il chiacchierare - Sogna il mondo che vuoi ®

9 Gennaio 2021da MARINA0

Provate a immaginare per un attimo di essere all’interno di un fumetto. Siete un detective con uno strumento che vi permette di  muovervi tra lavoro, famiglia, società senza essere visto e con una sorta di telecomando molto speciale. Con un tasto di questo strumento potete abbassare fino a silenziare o cancellare parole dette e scritte, con un altro tasto ogni evento e fatto viene messo come sotto una lente di ingrandimento e con un altro suona si apre una botola e il personaggio che avrebbe dovuto agire in una circostanza viene risucchiato.

Ok, forse sono un pò teatrale e fantasiosa, ma se provate a fare uno sforzo di immedesimazione sul prima e sul dopo di vari scenari non potrete che convenire di quanto rumore, chiacchiere dispersive invece che azioni congrue, circondino ogni cosa.

Nella vita reale spesso accade un fatto e ne seguono domande, commenti,  si propagano commenti sui commenti  e, al  limite, seguono azioni  riferite ai commenti. In modo inversamente proporzionale viene analizzato il fatto e si innescano le azioni opportune.

Provate a scrivere una serie  di episodi del vostro fumetto. Potete partire dal visitare l’azienda in cui il punto iniziale potrebbe essere un cambio di direzione, di strategia, un rinnovo contrattuale, la necessità di assumere un certo numero di persone o riqualificarle o cambiare degli strumenti per mutati scenari. Ora popolate la storia con i vari personaggi. Quante nuvolette di chiacchiere e chiacchiere sul detto sulle intenzioni, su perché qualcuno avrebbe detto, sul dove è stato detto, su come avrebbe dovuto essere detto. Fate riferimento a situazioni che conoscete. Poi osservate il vostro fumetto e usate il telecomando per silenziare le chiacchiere. Dall’evento “x” quante pagine di personaggi con nuvolette vuote credete di trovarvi? Ora  mettete l’evento “x” sotto la lente di ingrandimento e pensate a tutte le cose che avrebbero potuto essere fatte  e piano piano andate avanti e fate cadere nelle botole tutti i personaggi con le loro nuvolette di chiacchiere vuote e nessuna azione.

Se siete bravi ad immaginare fate lo stesso esercizio in tutti gli ambiti che conoscete e che vi vedono coinvolti. Cosa si può concludere?

Ogni volta che si perde tempo a commentare commenti e non si ritorna agli eventi che chiedono una risposta si stanno sprecando risorse.

Anche il nostro corpo e il nostro benessere  richiedono di non perderci in esercizi di chiacchiera. Un sintomo, sia esso fisico o di altro tipo, è il messaggio di un disagio, Possiamo e dobbiamo ascoltarlo, ma  poi occorre agire concretamente  sulle cause che hanno creato quel disagio, ripristinare uno stato ecologico adottando  stili e comportamenti più opportune ed efficaci rispetto all’evento “x”.

Se non lo facciamo, ma continuiamo a perderci in chiacchiere sui commenti e sui pareri senza fare nulla potremmo non avere più occasione per rimediare o quanto meno potrebbe costarci caro. Questo proprio come tutta quella energia che invece di essere usata per creare ricchezza, per garantire situazioni ecologiche, anche in ambito sociale o professionale,  viene invece indirizzata per nutrire chiacchiere o ambiti che nulla hanno a che fare con il famoso evento “x”.

Da oggi, proviamo a dedicare un momento a giocare sul creare nuovi episodi.

Per un nuove dimensioni ecologiche, esercitiamoci e facciamo education per passare dal dire al fare, con meno chiacchierare.

 

Buon 2021 a tutti voi che mi seguite!

e ….vivete il vostro sogno

Marina Pillon

Sognailmondochevuoi®

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MARINA

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a cura di Marina Pillon