Dopo oltre 30 anni di ricerca, studi a volte molto impegnativi e sperimentazioni di vari strumenti per vivere consapevolmente al meglio, in ottica di ben-essere e libera espressione, vedo ora intorno un cambiamento del “paesaggio”.
Per anni eravamo in pochi ad approfondire e condividere metodi e tecniche di crescita personale e vie per uno star bene naturale, continuando ad aggiornarci. Spesso tra l’altro la visione olistica, all’interno della quale vi erano vari studi ed approfondimenti di discipline antiche e moderne, insieme a sintesi e nuove intuizioni, veniva osteggiata.
Negli ultimi anni ho osservato un proliferare come funghi di persone che si sono improvvisate nel campo oltre al fatto che si sono smosse anche aziende e media, fino a dare uno spazio fisso.
Da un lato è un’ottima cosa ovviamente, ma dall’altro occorrerà vegliare a non trasformare questo ambito nella nuova gallina dalle uova d’oro per business poco etico e umane tendenze opportunistiche.
Poichè tra l’altro siamo nell’era digitale ed ogni business può e si sviluppa anche in digital business, nel bene e nel male, ciò che ora nasce ha una possibilità quindi di raggiungere una platea di gente esponenziale.
Ancora una volta non posso fare a meno di invitare ad affinare il discernimento.
Ho avuto il mio battesimo di pnl in adolescenza per mia fortuna, come strumento di conoscenza, come strumento di comunicazione, come strumento per cercare di evitare di farmi manipolare. C’e’ sempre da imparare. Per liberarci da nostri stessi schemi, per non farci cadere in trappole altrui, esercitiamo la nostra consapevolezza.
E’ un tempo di difficoltà, ricco di problemi e potenzialmente molteplici soluzioni su cui creare opportunità di business da portare sul mercato. Scegliere di farlo eticamente e cercare di comprendere se chi lo fa condivide i nostri valori sta a noi.
Cosa vorresti emergesse dal nuovo? Cosa darebbe significato ai tuoi sforzi?
Non e’ tempo di incasellare tutti i nuovi germogli in vecchie etichette e tanto meno faticare per riprendere occupazioni di una giornata per sbarcare il lunario.
Occorre ripensare il tempo e lo spazio che consentano di avere il piacere di fare ciò che facciamo e fatto al meglio perché ne riconosciamo il valore ed il senso.
Sperimentare, analizzare, ritarare le varie azioni, come sa bene un bravo coach, non è accessorio. Oggi poi, occorre farlo ancora più di frequente, in un processo strutturato, ma molto flessibile. Dobbiamo imparare tutti a migliorare le nostre capacità di negoziazione e di lavoro di gruppo. Forse nelle aziende grandi o di vecchio stampo e mentalità sarà difficile che cambi qualcosa in breve, ma soprattutto per i nostri giovani, per il loro futuro occorre iniziare ora a lavorare e vivere in modo nuovo.
Si tratta di riprendere a lavorare con attenzione e cura ai dettagli, ma in modo nuovo, in una dimensione olistica.
A piccoli passi, concentrati ciascuno su ciò che sa, o impara eventualmente a fare. Senza temere di non avere radici e andare verso un icognita, ma al contrario, consapevoli di tutto ciò che di bello e di brutto abbiamo fatto e ci ha dato modo di imparare, verso il sogno che vogliamo creare, con fiducia lasciamo esprimere una rinnovata creatività.
Io sono da sempre stata curiosa e appassionata di tutti gli strumenti che contribuiscono al benessere e ad accrescere consapevolezza. Mi affascinano i meccanismi che si celano “oltre al visibile”. Per me l’uomo e’ fatto per stare bene, evolvere ed esprimere i propri talenti. Ma non siamo tutti uguali e per fortuna ciascuno ha qualità differenti che richiedono tempi e spazi.
Immaginiamo un futuro migliore in cui si possa avere maggiore rispetto per le diversità. Creiamo un futuro in cui lo spazio di interazione sociale sia un elemento di confronto, di contatto, funzionale al benessere (anche acustico) e non uno spazio di scontro. Uno spazio in cui la bellezza e la generosa ricchezza della terra sia rispettato e valorizzato da tutti. Uno spazio che sia davvero vivibile in cui il mio muovermi non impedisca il tuo, ma possa eventualmente essere una reciproca proficua interazione, o mi consenta di avere uno spazio “franco”.
Creiamo un futuro in cui il tempo sia ripensato e divenga non “spazio da riempire”, ma scandito da toni diversi di significato.
In fondo, non ci sono sempre iperboli, non sono i “titoli” o gli obiettivi in sé a muoverci, ma il significato che ha per noi una certa esperienza. D’altra parte se “l’essenziale è invisibile agli occhi”, lasciamoci guidare dal cuore.
Quale senso e significato ricerca nei tuoi prossimi passi?
Marina Pillon
ConsapevolMENTE benESSERE
Sogna il mondo che vuoi®
@marinapillon