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Il giardinaggio gli astri e la vita: ingiustizia e risorse - Sogna il mondo che vuoi ®

16 Aprile 2019da MARINA0

Pochi giorni di copiosa pioggia possono essere una benedizione per la terra e l’ambiente. Cosa succede però in un giardino se, dissetata e piena di vita, improvvisamente la vegetazione si risveglia fiera, vivace e rigogliosa anche con balzi audaci?

Per un poco si può lasciare esprimere tutta quella euforia, ma necessariamente negli ambienti in cui avvengono interazioni umane occorre poi regolare quella esplosione di vita.

Togliere erbe infestanti e regolare la crescita dell’erba, cercando di creare temporanee aiuole spontanee di fiori, non è facile e alcuni fili d’erba restano tra aree multicolore così come alcuni fiori terminano di offrire il loro splendido spettacolo, finendo insieme a vecchia erba che lascia posto alla nuova.

D’altra parte gli stessi fili d’erba sono meravigliosi nelle tante varietà di colore ed hanno anche loro un valore e uno scopo, come ogni cosa che esiste in natura.

A volte anche agli esseri umani capita di essere come quei fili d’erba cui viene dato spazio insieme a splendidi fiori mentre tutto intorno gli altri vengono tagliati via. Magari si può essere un fiore speciale, ma che si trovava nel posto sbagliato e nuovamente viene tagliato via.

Spesso in questi casi parliamo di ingiustizia, ci sentiamo feriti come se gli altri ci avessero giudicati con freddezza e severità  pronunciando una sentenza dolorosa da accettare e che ci porta a chiuderci e non sentire più per evitare di soffrire ancora.

In alcuni casi addirittura creiamo una maschera di insensibilità, di superiorità, come per dimostrare che in realtà l’altro ha sbagliato, ma noi siamo nel giusto, siamo perfetti, noi abbiamo ragione. Più andiamo avanti meno ci ricordiamo perché ci sentiamo così, irrigidendoci ancora e perdendo quel qualcosa che avremmo potuto far ricrescere altrove. Vi vengono forse in mente delle persone con belle qualità, ma che hanno perso di espressività ed auto-efficacia?

 

Quanti hanno subito, o ritenuto di aver subito, una ferita da ingiustizia e non riescono ad andare oltre?

 

Se i semi delle tue potenzialità non hanno trovato riconoscimento, incoraggiamento, spazio o semplicemente in quel momento soffiava il vento sbagliato, ricorda che la terra è grande.

Anche nelle relazioni con gli altri o con noi stessi possono accadere dinamiche da ingiustizia e solo se decidiamo di dare una cornice diversa all’accaduto, con la volontà di andare avanti, potremo trasformare la situazione.

Se per esempio ho chiuso una relazione finite male, ma nella mia testa e nel mio cuore resto bloccato in quello che è accaduto in passato non sarò mai davvero libero di vivere una nuova armoniosa storia perché inconsciamente mi si presenteranno elementi in comune per farmi rivedere quella dinamica fino a che non l’avrò compresa e agita diversamente. Soprattutto, se rimango bloccato in una situazione, saranno bloccate anche mie energie, qualità e talenti.

Anche gli astri possono essere consiglieri e offrire riflessioni. Chirone ad esempio, che sembra rappresentare in un certo senso una ferita Karmica che possiamo guarire nel momento in cui entriamo in contatto con i nostri talenti e le nostre risorse, da qualche tempo si trova nel segno dinamico e istintivo  dell’Ariete invitando ad accelerare nel prendere il nostro posto nella vita,  riconoscendolo  noi per primi.

Chi sono? Cosa faccio? Come lo voglio fare?

Urano d’altro canto ha lasciato il segno dell’Ariete per entrare nel Toro portando grande attenzione al fisico, rivelando tra le varie, alcune modalità in cui somatizziamo certe emozioni e bisogni inespressi, in particolare relativamente a vecchie situazioni. La casa astrologica nel tema natale di ciascuno poi rivelerà l’ambito più preciso in cui in particolare Urano richiederà di agire.

Ci sono tanti modi in cui possiamo reagire a eventi difficili, ma quando anche ci fosse stato davvero fatto un torto, se avessimo subito un’ingiustizia sarebbe auto-infliggerci un’ulteriore ferita non permetterci di sperimentare le nostre risorse in modo nuovo, anche col rischio di fallire.

Ferite e cambiamenti, energie da sbloccare e talenti da esprimere, la terra e il cielo possono farci riflettere, indicare dei luoghi, poi sarà sempre il nostro libero arbitrio a determinare quali sentieri percorrere.

Esprimi la tua natura al meglio che puoi, permettiti di sbocciare ancora!

Marina Pillon

ConsapevolMENTE benESSERE

Sogna il mondo che vuoi®

@marinapillon

 

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MARINA

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a cura di Marina Pillon