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Nuova impronta alle tue radici - Sogna il mondo che vuoi ®

12 Gennaio 2019da MARINA0

Molte persone hanno timore della solitudine o semplicemente si fanno imprigionare da alcune credenze per cui per esempio non vanno a cena fuori o a eventi da soli. Eppure se si prova a dedicarsi un’occasione simile si può scoprire e godere davvero molto di se stessi. Un altro vantaggio è poter osservare come si muove la gente, come si esprime, le varie dinamiche da un punto di vista neutro.

Provate a pensare per esempio a quante cose si riescono ad apprendere semplicemente fermandosi a prendere un caffè seduti in un bar. Potreste vedere una venditrice che cerca di trasmettere a parole sicurezza e disinvoltura mentre parla con il suo nuovo cliente, mentre in realtà il movimento agitato e la continua contrazione dei piedi lascia trapelare il suo reale stato emotivo. Magari il cliente non sa come dire che non è interessato (forse è la venditrice a non ispirargli) e si sposta oscillando da un piede all’altro.

Poi magari osserviamo una coppia annoiata che intervalla parole abbozzate prive di vita a sguardi furtivi al cellulare, fino a quando entra nel bar una persona che desta l’interesse di uno dei due. Questi si appresta a  camuffare lo sguardo (probabilmente una donna perché gli uomini sono meno abili in questo, ma più spontanei), ma istintivamente smette di tamburellare con i piedi e li riorienta verso la persona appena entrata. Se si tratta di una scena estiva, e la donna ha un paio di sandali aperti, potreste persino vedere un leggero movimento muscolare dell’alluce o potrebbe sfilarsi leggermente in parte la scarpa.

Perché sottolineo messaggi che vengono dai piedi? Perché per tanti giovani è un tabù far vedere i propri piedi, tanto da stare con le scarpe da ginnastica persino in spiaggia. Perché lettura del corpo a buon mercato si trova persino tra gli scaffali dei centri commerciali, ma pochi cercano di leggere nella realtà. Perché i piedi sono una meravigliosa fonte di informazioni per molti operatori del benessere e con essi è possibile fare molti lavori di riequilibrio. D’altra parte i piedi sono le nostre radici, sono ciò che ci mantiene ancorati a terra ed allo stesso tempo ci fa muovere nel mondo.

Prendersi del tempo per stare da soli, anche in mezzo alla gente, osservare le loro posture, le congruenze tra parole, espressioni e varie parti del corpo è un bellissimo tirocinio.

Imparare a stare da soli, imparare a stare in piedi con una corretta postura, imparare a sentire i propri piedi, imparare a sentirsi auto-sostenuti perché le proprie radici, magari un tempo sradicate dal terreno o indebolite da cause di forza maggiore, si sono rafforzate grazie al lavoro su se stessi.

I piedi dicono molto di noi, in essi si trova riflesso tutto il nostro corpo, ma la cosa importante è che potrebbero dire molto a noi, se impariamo ad ascoltarli e poi facciamo qualcosa per loro, per noi.

Se non vuoi vederli, se non vuoi lasciarli esprimere, se non te ne prendi cura, stai trascurando le tue radici; difficile poi espandersi e crescere.

Un terreno sfavorevole e intemperie possono dare origine a una pianta debole, ma se nel tempo ci lavori, anziché lasciarti spazzare via, potrai comunque lasciare la tua impronta.

Si può scegliere un approccio emozionale, mentale o fisico, meglio se integrato, ma sempre un lavoro di riequilibrio e trasformazione può offrire nuovi orizzonti.

Sogna il nuovo mondo che vuoi, comincia a viverlo ora come se già fosse, sii quel leader capace di condurti, e magari condurre, verso quel sogno.

Marina Pillon

ConsapevolMENTE benESSERE

Sogna il mondo che vuoi®

@marinapillon

 

 

 

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MARINA

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a cura di Marina Pillon