Tutti quando veniamo al mondo, in qualunque circostanza, portiamo con noi in potenza delle capacità. Nel tempo e con le occasioni che si presentano, ma soprattutto con il nostro libero arbitrio possiamo esercitare, sviluppare, esprimere tali capacità attraverso dei talenti o, al contrario, negarle, rifiutarle.
Come ogni cosa esistente, a partire dai nostri muscoli, occorre che esercizio e movimento mantengano in allenamento funzioni e capacità altrimenti si atrofizzano e non possono essere più utilizzate o addirittura potrebbero richiedere ad altre parti un maggiore sforzo con un riequilibrio generale che, nel migliore dei casi, non è lo stato ecologico ottimale di “quell’organismo”.
Nella vita tutti ci adattiamo e non è il più forte, ma quello che ha maggiore capacità di adattamento, a sopravvivere. Non è mai, o quasi mai, troppo tardi per dare impulso a quelle energie che sentiamo ci colorano anche se magari per motivi diversi potremmo non averle manifestate presto o abbastanza.
Stai lavorando sulle tue capacità e dando vita a qualcosa di diverso e nuovo?
Con la tua idea, non rubata, non copiata, ma eventualmente anche capace di includere in modo diverso e trasformato qualcosa che c’era, hai dato voce a una tua intuizione utilizzando una tua capacità e questa nuova creazione può anche essere d’aiuto ad altri?
La tua capacità si e’ trasformata in un talento, un’abilità che ha dato vita a trasformazioni, tuo o di altri, o anche solo a un’agevolazione ad alcune categorie di persone, senza sfruttamento?
Hai provato gioia nel mettere in piedi quel particolare progetto? Questo è già successo.
Ci sono particolari talenti che lavorano collaborando e integrando conoscenze, persone, sistemi e in questo ambito è richiesto anche qualcosa di più. Certamente occorre metterci del proprio e non fare del male intenzionalmente, ma ci si muove nell’ambito più ampio dell’ambiente tutto e occorre almeno capacità di visione d’insieme, senso organizzativo, senso dell’ordine.
Ogni cosa ha il suo posto, il suo ruolo e se qualcuno chiede a un altro di fare il proprio o prende il posto altrui l’ordine si perde, come nell’organismo umano.
Se fino ad ora non hai trovato soddisfazione o riconoscimento dove ti trovi potrebbe essere perché ti aspetta qualcosa di diverso. Dai a te stesso le opportunità che altri o le contingenze ti hanno negato. Se qualcuno non ha saputo valorizzare i tuoi talenti non significa che non debba farlo tu.
Piccoli progetti magari, qualcuno più concreto, qualcuno più “filosofico”, qualcuno legato al mondo tecnologico, altri materiali, altri strettamente umani, quel che conta è che si deve trattare di qualcosa di autentico, che nasce dalle proprie capacità, qualcosa che non sia copiato o sfruttato, qualcosa che abbia una sua utilità nel “sistema” per cui è concepito, qualcosa che sia manifestazione esteriore di una piccola sfacettatura delle capacità con cui siamo venuti al mondo a manifestare.
Nel 2019 Urano entrerà definitivamente in Toro (ci aveva già dato un assaggio della sua influenza nella primavera scorsa) e il suo spirito di cambiamento si concentrerà sulla consapevolezza della necessità di una rigenerazione dei valori collettivi verso un senso di stabilità e sicurezza come società, un nuovo modo di vedere la gestione economica ed il progresso con attenzione a conservare ciò che è essenziale. Imparare che è fondamentale muoversi in un contesto ecologico, ovvero che tenga conto del tutto, se vogliamo continuare a godere delle risorse che la terra ci offre sarà prioritario. Il segno del Toro però è un segno materiale quindi tornando al tema di talenti e start up potrebbe essere anche qualcosa di molto concreto e che impatti il nostro “corpo fisico”. Spazio alla fantasia.
Buoni progetti, buon lavoro sui talenti ed eventualmente in bocca al lupo per nuove start up!