Partendo dal presupposto che ogni essere umano è unico, non si potrà che considerare un’infinità di possibili storie e tipologie di coppie. Le relazioni sentimentali infatti sono il risultato delle interazioni complesse tra il bagaglio di vita e caratteriale di due personalità e, momento per momento, dei potenziali nuovi scenari creati dalle scelte che il libero arbitrio offre.
Non ci sono coppie giuste e uniche, ma solo incontri che ci permettono di imparare qualcosa su noi stessi e l’altro. Più questi momenti di vita, lunghi o meno, sono consapevoli e nutriti d’amore, maggiormente aiutano le parti a lavorare e realizzare se stessi, partendo però da un punto fondamentale: l’accettazione.
Non siamo noi a cambiare l’altro, ma è l’amore che, se presente, ci permette di trasformarci nel nostro meglio e ci guida a permettere all’altro di fare altrettanto. Nessuno cambia nessuno.
Siamo comunque esseri imperfetti, influenzabili e influenzanti, e la prima esperienza importante è quella con i nostri genitori, o i cosiddetti caregivers in caso di assenza genitoriale.
Non è mia intenzione approfondire il tema tanto delicato e ampio, genitori biologici e genitorialità, ruolo del padre, ruolo della madre, assenza e sostituzioni delle figure di riferimento, ma vi propongo un’osservazione a griglia schematica per invitarvi a riflessioni personali su certi potenziali loop ricorrenti.
Mi rivolgo certamente a donne che si chiedono: “ma perché li trovo tutti così?”, ma anche a chi vuole “pensare indossando altre scarpe” e infine, ma non per importanza, a te che sei da poco o stai per diventare padre.
Un gran regalo a una nuova anima, cercare di portare attenzione a se stessi e ai propri schemi, alle dinamiche di coppia, agli impatti ed alla crescita di una nuova anima in arrivo.
Chi si incuriosisce di enneagramma e 5 elementi, o ha letto il mio libro, ma anche chi studia i 7 raggi e le personalità, provi a immaginare lo schema base che vi propongo di osservare come potrebbe essere più facilmente riscontrabile in alcune tipologie rispetto ad altre.
L’elemento di osservazione è il tipo di padre, o figura che ne ha fatto le veci, e la caratteristica predominante che ha avuto impatto in una figlia femmina. Probabilmente ci saranno molte figlie che, divenute adulte, ricercheranno in un partner caratteristiche simili o opposte, restando bloccate in quelle dinamiche.
Per semplicità immaginiamo due estremi, una posizione neutra ed una ideale, senza peraltro parlare di eccessi patologici.
TIPOLOGIA | CARATTERISTICHE | LOOP e RISCHI | “SPUNTI” DI EQUILIBRIO |
Autoritario | Regole e alte aspettative
Prima il dovere Freddezza e Durezza |
Perfezionismo, Insicurezza, Bassa autostima, Limitazione della propria espressione | Un partner autorevole, ma non autoritario. Un rapporto alla pari, un partner capace di dialogo e non giudicante |
Compagno di giochi | Amichevole più che paterno
Assenza di guida e regole Delega delle decisioni |
Imbrigliarsi in atteggiamenti superficiali e capricciosi, Restare bambini | Un partner forte, pratico, concreto, responsabile. Un partner che sia anche compagno di giochi, ma alla pari, senza diventarne la “madre” |
Assente | Assenza fisica o emozionale
Assenza di comunicazione |
Insicurezza, rabbia, chiusura verso il mondo maschile | Un partner che non sia egocentrico e sfuggente, ma anzi ami la condivisione e sia capace di mettersi in gioco emotivamente |
L’ideale | Tenero e perfetto con figlia e compagna | Rischio di non trovare nessuno all’altezza | Un partner reale nella sua unicità luce/ombra capace di accogliere l’altro come completamento a sua volta nella sua unicità luce/ombra |
Si tratta solo di uno schema di massima, ma immagino che già qualche riflessione possa essere nata.
Chissà, magari una donna fortemente caratterizzata da elementi “metallo” o un’enneatipo “Eremita” ,che ripensando al padre ne ha ricordato in parte caratteristiche autoritarie e in parte di assenza emozionale, potrebbe essersi risposta del perché tanti partner sfuggenti o perfezionisti.
Potrebbe essere che una donna fortemente caratterizzata da elementi “terra” ed enneatipo “Altruista” abbia ripensato a un padre magari non così emotivamente vicino come avrebbe voluto e si sia scontrata in storie con uomini prevaricatori, o tropo morbidi, fino ad essere riuscita a trovare con un partner diverso, ma alla pari, qualcuno con cui lavorare sulla propria storia e rivalutarsi.
Futuri padri e madri, giovani, e diversamente giovani, uomini e donne, siamo tutti mele sottoposte alle intemperie, ma possiamo essere giardinieri di noi stessi e offrire il meglio della nostra mela prendendoci cura di noi e delle future generazioni.
Ti aspetto al prossimo appuntamento.
Marina Pillon
ConsapevolMENTE benESSERE
Sogna il mondo che vuoi®
@marinapillon