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"Provaci ancora Sam" e i messaggi del corpo - Sogna il mondo che vuoi ®

13 Novembre 2016da MARINA

Tra i sogni di ragazzina c’era l’idea di diventare psicologa per aiutare a vivere al meglio. E’ stato un sogno a lungo rimasto in “sospeso” che mi dava una sorta di vuoto irrealizzato, fino a quando non ho conosciuto il mio maestro di programmazione neuro linguistica.

Al termine del percorso per divenire trainer mi disse: ”Ma tu davvero credi t’interessasse fare la psicologa e passare la vita a guardare prevalentemente la parte malata o piuttosto sei proiettata a lavorare verso la realizzazione della parte sana della persona”?

Aveva proprio ragione, certo la psicologia è fondamentale, i percorsi iniziali psicologici, di analisi, di counseling, di riequilibrio energetico e pulizia dei propri corpi sono importanti, ma in sé, talvolta, incompleti.

Credo che spesso sul lavoro, nei progetti, nella vita, nelle relazioni e anche nei lavori di guarigione spesso ci si fermi ad una fase, non si completi il processo in modo risolutivo, concreto, misurabile, come in un approccio di coaching, come mi ha ricordato un amico e grande professionista del benessere.

Il mondo del corpo mentale, il corpo emozionale, il corpo fisico, tutto deve essere considerato e un’esperienza elaborata corpo-mente-emozioni ed anima in perfetta armonia.

A volte si possono raggiungere buoni risultati in un qualunque percorso e magari possono ripresentarsi delle situazioni solo per rielaborarle a un altro livello. A volte però il punto è che ci si è fermati a un momentaneo sollievo. No, il mio sogno era liberare i corpi dal velo e permette l’espressione completa dei colori di quell’anima incarnata.

Ogni professionista deve fare quindi il proprio “mestiere”, ma è un lavoro di concerto o quantomeno un percorso variegato che la persona deve fare (personalizzato) per il proprio benessere.

Ci sono ambiti e livelli d’intervento specifici. Lavorare sui risultati di un legame disfunzionale madre-figlio, dove la personalità squilibrata di lei, incapace di relazioni e reazioni mature e sane, ha impedito al bambino di crearsi degli strumenti per ben interpretare la realtà esterna e il mondo delle proprie emozioni generando un narcisista, o un ragazzo “borderline”, ecc.. sarà certamente appannaggio di un professionista della mente, per fare un esempio.

Ci sarà sempre un senso nel proseguimento del viaggio karmico, ma si dovrà concentrare prima su un lavoro di “estetica della mente”.

Se un uomo o una donna equilibrati si ritrovano sempre davanti ad una stessa dinamica che fa percepire il senso di un vecchio conflitto irrisolto, un evento grave, uno shock, strumenti “olistici”, ovvero percorsi che guardino all’uomo nella sua completezza, potrebbero essere più appropriati, magari attraverso un lavoro si di “estetica della mente”, ma anche d’incremento di opzioni di risposta con lavori di coaching e pnl ristrutturanti, o ancora di recupero di memorie e sblocchi emozionali attraverso una connessione corpo-anima.

Ogni persona, ogni ambito, ogni momento ha alcune chiavi. Recentemente a teatro abbiamo recitato un pezzo di “Provaci ancora Sam” (Woody Allen) e lo scambio di battute tra i due protagonisti nel concetto di riempirsi di medicine peggio di una farmacia, indefinitezza del dolore che non si sa se ansia, paura, attacco di panico, se legato al respiro o allo stomaco mi hanno fatto riflettere a quanto sovente ci si allontani dal benessere perché ci si allontana da Sé. Spesso cerchiamo la pillola che ci faccia stare bene, la bacchetta magica che risolva tutto, ma se anche è nobile aiutare le persone a sentirsi sollevate, occorre aiutarle a crearsi gli strumenti per far proprio un diverso stile di vita , uno strumento per metabolizzare gli eventi che hanno minato il benessere.

Nella società d’oggi, lo stress, l’incapacità ad elaborare o il non affrontare per tempo gli eventi, chiedere aiuto quando ormai è tardi e tanta vita è stata sprecata, è più frequente di quanto si pensi. Eppure il corpo parla: tachicardia, tremori, brividi o al contrario sudorazioni, pensieri di morte, etc..

Sono segnali abbastanza chiari di un malessere dei colori dell’ansia e del panico, talvolta arrotolati su se stessi come un giro dell’oca dove l’uno prelude l’altro.

Quando succede, noi non siamo “qui”, l’ansia ci aveva proiettati in un futuro che ci spaventava forse, o forse il futuro che ci spaventava ci ha mandati in ansia, un futuro creato da pensieri negativi e proiezioni mentali catastrofiche ci ha proiettato in un’esperienza sconvolgente ora, o forse non siamo “qui ora” perché il panico ci ha inventato scenari apocalittici da cui fuggire.

In ogni caso non siamo qui ora e non possiamo sapere esattamente cosa sentiamo qui ora e non possiamo sapere come cambiare quel qualcosa da cui fuggiamo e verso cui siamo scaraventati.

Ci sono persone che appaiono perfettamente equilibrate, magari potremmo vederle come un Enneatipo “perfezionista” o un “capo”, tutto sotto controllo fino a due minuti fa. Tutto in ordine, tutto controllato, definito, rigidamente all’interno di determinati schemi, poi all’improvviso il panico! Cosa non è stato affrontato e risolto? Un evento, una relazione di questa vita o forse di una vita passata?

Spesso non si chiede aiuto se non quando è tardi, piuttosto che accada, se anche non ci si sente di rivolgersi a qualcuno, quanto meno potrebbe essere utile partendo dalle basi, partendo dall’ascoltare il corpo. State attraversando un momento difficile? Pensieri oppressivi, deprimenti? Cominciate ad avvertire panico? Cosa vuol dire davvero? Il corpo dove e come sente tutto ciò? E il respiro? Troppo veloce? Se provate a rallentare il respiro, a respirare con la pancia, cosa accade? Le sensazioni provate che qualità hanno? Pesantezza, calore, etc..Se rimanete a contatto con il respiro e il corpo come cambiano? E i pensieri prevalenti che si affollano quali sono?come si sente il corpo quando passa un certo pensiero?

Si ansia, attacchi di panico, disturbi vari, problematiche legate alla vita famigliare, ad eventi, a vite passate hanno un peso importante ma…..com’e’ questo peso? Che colore?

Prima di sprecare altro tempo a soffrire senza trasformare nulla ascoltarsi e chiedere aiuto, prima di tutto al proprio corpo…..di cosa hai bisogno tu ora?

 

 

da https://sites.google.com/site/consapevolezzabenessere/home/blog/archivio-blog

consapevolezza azione benessere a cura di Marina Pillon

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